giovedì 8 maggio 2014

La resistenza




 La ressitenza è un’insurrezione popolare, quella psicologica è un fenomeno difensivo del paziente, la resistenza è anche la lotta per la liberazione da un invasore straniero; la resistenza meccanica è la capacità dei materiali di resistere a forze esterne, quella biologica è la resistenza di un organismo a specifiche sostanze. 

 Noi a cosa dobbiamo resistere? A diventare cloni? Automi? Pensiero unico?

 Chi ora è grande è cresciuto con la sicurezza che un Supereroe prima o poi, in caso di bisogno, ci sarebbe venuto a salvare, ed ecco allora Wonder Woman, Batman, Cristo apparire come allucinazioni, mentre avanza inesorabile l’alienazione. Di fronte a questa normalizzazione sociale, tra usa e getta, consumismo e indifferenza, inerzia e appiattimento dilagante, forse dovremmo compiere un atto di resistenza all’incomunicabilità. 

Allora noi teste ormai malandate, maltrattate, incidentate useremo i nostri corpi come dei martiri per superare questo assedio. E l’insieme delle nostre azioni, piccole azioni individuali tutte insieme costruiranno questa nuova, nostra resistenza alla demenza televisiva, all’omologazione, e al pensiero unico. 

(Performance @ Peraspera 2012 montaggio video Tyrone Bertolo Broch)
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